EDITORIALI CHAMPIONS LEAGUE
2022/23
BETIS INCISA – REAL PALAGIANELLO
Il Betis Incisa sta vivendo un momento magico grazie all’esplosione di Niccolò Cambiaghi – qualche profano che lo irrideva prima di Natale dovrebbe andare in ginocchio sui ceci – e alla rinascita di Lautaro Martinez, che lo hanno rilanciato anche in zona podio in lega dopo una stagione intera passata a vivacchiare a metà classifica. Il cammino in Champions è stato una grande avventura. Vittoria del girone con undici punti e una sola sconfitta, poi sono iniziate le montagne russe: roboante 4-0 all’andata degli ottavi sull’Aston Pirla, che evita di nuocere al deludente 0-2 del ritorno. Poi il momento chiave. Il tabellone dei quarti dice derby con la Dinamo Jolly: nel momento più basso della forma stagionale arriva l’avversario migliore, l’unico ad essere in uno stato ancora più deficitario, l’unica delle otto squadre rimaste in gara a non raggiungere quota 66 né all’andata né al ritorno. Sguotti ringrazia e, senza andare in gol con nessun giocatore nell’arco delle due partite, vola in semifinale. Il momento difficile è superato e, al secondo derby di lega consecutivo, il Betis Incisa affila le lame per affrontare i Los Pollos Hermanos, n. 1 del ranking ULF e nuovi favoriti dopo la clamorosa eliminazione del Terrace Firm. L’andata sorride agli avversari che si impongono per 3-2 ma al ritorno arriva l’esplosione. Il Betis non ribalta semplicemente il risultato, ma si scatena e asfalta i più quotati rivali: doppio Lautaro, Ciurria, Carlos Augusto ed Abraham e non c’è storia: 5-1. Gli addetti ai lavori ora trasudano zucchero e miele per il vecchio marpione Sguotti, vice presidente della Lega Banda del Buco di Nizza Monferrato e membro del “consiglio dei dieci assenti” del fantacalcio italiano. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno c’è una sola grande favorita. E giocherà anche in casa.
Incredibile però la storia del Real Palagianello di Giuseppe Chielli, che nella Osvaldino League di Bologna è tenuto a galla da soli tre punti che lo separano dall’onta dell’ultimo posto, ma ha vinto la Cerex Cup (coppa di lega) ed è riuscito a raggiungere la finale della massima competizione ULF grazie ad un cammino da schiacciasassi. 13 punti e una sola sconfitta al passivo per la vittoria del girone, poi una sola parentesi di vera sofferenza tra il ritorno degli ottavi e l’andata dei quarti. Contro il Catanista è vittoria per 1-0 in casa, ma analoga sconfitta in trasferta: si va avanti grazie al miglior punteggio totale. Si trema poi a Monterotondo, dove il pareggio contro il CSKA la Cacca arriva grazie ad un miracoloso 72, con gli avversari che mancano il terzo gol per soli due punti. Ma poi la strada si mette in discesa. Al ritorno Chielli si impone con un secco 2-0, non c’è partita. In semifinale c’è il quotato Leccester City ma nell’arco delle due gare il Palagianello si mostra nettamente superiore e si impone in scioltezza. Pessina decide all’andata, Gosens e Strefezza al ritorno.
La favola si avvia a sfidare il potere, l’eterna lotta tra Davide e Golia si prepara a vivere un nuovo capitolo, la parola a Fant-Eupalla!
BETIS INCISA – LOS POLLOS HERMANOS
Ma quale Inter – Milan? II vero derby Champions andrà in scena a Nizza-Monferrato tra due squadre della lega Banda del Buco. I Los Pollos Hermanos, n.1 del ranking, devono confermare di essere la squadra più forte della ULF dopo aver fatto fuori il sorprendente Georgie Best United. Gli undici punti in più del diretto avversario in campionato sembrerebbero far pensare ad una sfida con poca storia, ma non è assolutamente così. La squadra di Rolando è un ingranaggio di alto livello basato sulla saracinesca Provedel e sui grappoli di gol di Osimhen e che ora si ritrova anche un Leao uscito dal letargo e tornato allo stato di grazia della scorsa stagione. Ma attenzione perché queste delizie sono anche croci: se non girano loro la squadra soffre. Deve tenerlo bene a mente Andrea Sguotti, che dal canto suo dispone di una rosa più equilibrata anche se il trend recente non è molto roseo. Ci si aspetta molto da Carlos Augusto ed Abraham, ci si aspetta di più da Lautaro Martinez, ma attenzione a Ciurria e Dessers, che sembrano essere particolarmente in palla.
LECCESTER CITY – REAL PALAGIANELLO
Derby tra leghe rivali invece a Bologna. Il Leccester City, secondo nella GDF01, affronta il Real Palagianello fresco vincitore della coppa di lega (Cerex Cup) nella Osvalidino League. Ci si aspetta una doppia sfida tiratissima anche alla luce delle prevedibili assenze di Immobile e Lookman, in comune tra le due compagini, che ora dovranno estrarre altri assi dalla manica. L’emergenza sembra essere maggiore in casa Negro (le due assenze citate si aggiungono a quella ormai cronica di Arnautovic), che però ha dimostrato di avere una difesa e un centrocampo anche più prolifici dell’attacco: su tutti Posch e Rabiot, che hanno firmato l’approdo in semifinale ai danni del Non lo so. Dall’altra parte Gonzalez e Hojlund sono chiamati a fare la differenza ma non hanno un calendario semplice. Chielli dovrà probabilmente aspettarsi di più dalla qualità di Strefezza, Pessina, Coulibaly e Wijnaldum.
GEORGIE BEST UTD – LOS POLLOS HERMANOS
Gli avellinesi sono la grande rivelazione, i piemontesi sono la n.1 del ranking. La prima sfida dei quarti si preannuncia di altissimo livello. Il Georgie Best United ha schiantato agli ottavi la capolista della Osvaldino league con un sonoro 4-1, ribaltando la sconfitta dell’andata e mettendo in mostra un Rabiot impressionante. Antipatico, mercenario, ma incredibilmente decisivo, il francese godrà ai quarti di un turno più che appetitoso. Berardi è tornato in forma, Sanabria sta sorprendendo, la difesa è di per sé da prima fascia con Bremer, Kim e Theo Hernandez. Dall’altra parte il miglior attaccante del pianeta affila già le sue lame e si aspetta la resurrezione di Lookman, mentre quella di Beto è ormai avvenuta. I Los Pollos Hermanos, che dopo la clamorosa eliminazione del Terrace Firm sono diventati i nuovi favoriti per il titolo, dipendono molto dal potenziale atomico dell’attacco, ma se il Georgie Best riuscirà a mantenere l’equilibrio raggiunto potrà reggere l’urto: al campionato non c’è più nulla da chiedere e tutte le forze saranno concentrate su questa partita.
DINAMO JOLLY – BETIS INCISA
La Lega Banda del Buco indossa il vestito di gala e si prepara ad assistere alla sua partita. Un derby che significa per la lega del super presidente Claps la certezza di almeno una squadra in semifinale La Dinamo Jolly ringrazia il Siculandia per la qualificazione regalata e si ritrova a potersi giocare un’occasione che non avrebbe dovuto avere. Sarà la Danimarca del ’92? Al momento è Kvaratskhelia a cantare e portare la croce. Candreva, Lazovic e Politano danno qualità, ma si aspetta la rigenerazione di Vlahovic in nazionale e, perché no, di Ibrahimovic, che ha ritrovato il gol anche se solo su rigore ripetuto e senza brillare. In casa Betis Incisa, gli ottavi sono stati agrodolci: una vittoria monumentale all’andata ma un’allarmante sconfitta al ritorno. Qual è il vero Betis? Forse la verità sta nel mezzo e parla di una squadra che ha alcune colonne fondamentali: Carlos Augusto, Martinez, Hernandez ed Abraham: per trovare la quadratura dei pianeti devono girare loro. Due squadre di medio livello fortunate a scontrarsi in una fase così avanzata. Chi proverà a regalarsi la gloria?
CSKA LA CACCA – REAL PALAGIANELLO
Il CSKA la Cacca si è presa lo scalpo del Terrace Firm e ora lo agita sinistro contro il prossimo avversario che le viene incontro. A Monterotondo si fa sul serio. La gigantesca prova di forza che ha schiantato la grande favorita in entrambe le gare degli ottavi ha centuplicato fiducia e autostima. Siamo di fronte alla seconda grande rivelazione, che intorno a Kvaratskhelia e Lautaro Martinez ha edificato un fortino quasi inespugnabile, forte sia in attacco che in difesa. Il Real Palagianello è arrivato ai quarti con sofferenza a causa del calo del suo poker delle meraviglie Strefezza – Hojlund – Immobile – Lookman, che però, attenzione, dopo la sosta potrebbe godere di rinnovato smalto. La condizione favorisce i laziali, ma il potenziale è tutto dalla parte dei bolognesi.
NON LO SO – LECCESTER CITY
E qui poche storie. Il Leccester City si prepara a fare un sol boccone del Non lo so. Gli emiliani, in corsa per lo scudetto nella lega GDF01, beneficeranno di un turno agevolissimo che una difesa fortissima e il trio Rabiot – Immobile – Lookman potranno sfruttare come una prova generale in vista della semifinale. La squadra di Negro ha dato dimostrazione di concretezza e qualità superando abbastanza agevolmente l’ostacolo Oca Selvaggia e non dovrebbe avere particolari problemi a proseguire il cammino. Il Non lo so, ormai retrocesso in B in lega, ha realizzato un autentico miracolo per arrivare fin qui, ma quella che sembrava un’isola felice in un mare di dolore si è oscurata a sua volta. Al tabellone infausto, si aggiunge il colpo di grazia dell’assenza del suo giocatore più forte, Mbala Nzola, che, a causa di un’ammonizione palesemente sbagliata dall’arbitro, salterà la gara di andata. Per di più Baldanzi e Doig, che avrebbero potuto essere dei fattori, sono in comune. Sembra a questo punto seriamente impossibile reggere l’assalto dei più quotati avversari. Dopo un ottimo girone e un eccellente prova agli ottavi, il capolinea sembra irrimediabilmente vicino.
TERRACE FIRM – CSKA LA CACCA
La favorita numero uno per la vittoria finale ritrova i laziali del CSKA la Cacca e non sarà una sfida semplice. Il fatto che le due squadre hanno in comune Martinez e Kvaratshkelia azzera ben due fattori e carica di responsabilità e pressione, sulla sponda genovese, il bomber Osimhen. Dall’altra parte apprensione per le condizioni di Arnautovic, la cui assenza peserebbe non poco. Il dominatore genovese e genoano Faiulo, primo anche in campionato, è condannato a vincere come tutte le grandi, ma la coppia Ciribilli – Nicoletti, che – occhio – è a sua volta in testa nella propria lega benché in condominio, proverà a fargli lo sgambetto. Si prevede spettacolo.
REAL PALAGIANELLO – CATANISTA
A dispetto delle contrapposte vicende nelle rispettive leghe, la sfida tra Real Palagianello si presenta perfettamente equilibrata. Assolutamente inspiegabile l’attuale penultimo posto in lega dei bolognesi, che vantano un attacco supersonico formato da Immobile, Lookman e Hojlund. I tredici punti totalizzati nel girone dimostrano quanto sia forte la squadra di Chielli. Dall’altra parte, il Catanista, qualificatosi agli ottavi con un secondo posto frutto di dieci punti e terzo in lega (ma a distanza siderale dal primo posto). Gli infortuni di Arnautovic e Vlahovic e la discontinuità di Beto hanno leggermente ridimensionato le quote dei bookmakers favorevoli a Rapisarda, che resta comunque titolare di uno dei migliori organici della competizione ed è chiamato a confermare le aspettative.
BETIS INCISA – ASTON PIRLA
Prevedibile equilibrio anche tra Betis Incisa e Aston Pirla. Sguotti occupa un posto d’elite nel panorama fantacalcistico italiano ma quest’anno naviga in un tranquillo centro classifica in lega e si prepara quindi ad utilizzare tutte le energie per raggiungere i quarti. Gli elementi non mancano, da Carlos Augusto a Ciurria, alla coppia pesante Martinez – Abraham. L’ostacolo arriverà da Monterotondo ed è la squadra del presidente della lega Fantacalciari Di Paolo, che in lega è a sole tre lunghezze dal podio ed ha raggiunto gli ottavi piazzandosi secondo nel gruppo A. La sua fede laziale è la bilancia del suo cammino, tutto caricato sulle spalle del trio Luis Alberto – Milinkovic-Savic – Immobile.
ANAS – NON LO SO
Anas e Non lo so hanno avuto la fortuna di incontrarsi per giocarsi una possibilità Probabilmente con qualsiasi altro avversario sarebbero state spacciate. Tristemente penultimo al FantaMax, Vitali paga l’involuzione e gli acciacchi di Zapata e ripone le sue speranze in Kvaratshkelia, Carlos Augusto, Miranchuk e Samardzic. L’andamento nel girone però è stato positivo, con undici punti e un meritato primo posto. Ancora peggiore la situazione del Non lo so, ultimo in campionato con la miseria di quindici punti, un calendario terribile, portieri sistematicamente bucati e un attacco asfittico. Ormai retrocesso (il FGS ha anche la serie B), Bartiromo sta vivendo il momento più tragico della sua ultraventennale storia fantacalcistica e si giocherà in questi 180 minuti l’onore e con esso l’intera stagione prima di dire addio al fantacalcio che conta e alla ULF per almeno due anni. Il mercato, condotto quasi esclusivamente in funzione di quest’appuntamento (rivelazione Ngonge ma già quasi flop Doig e Ciurria), non ha apportato ancora i frutti sperati. La speranza è riposta nei gol dei bomber Dia e Nzola e nella qualità di Baldanzi, Dimarco, Ferguson e Candreva.
DINAMO JOLLY – SICULANDIA
La Dinamo Jolly della voce fuori campo della ULF Gaetano Di Natale, attuale parte del terzetto che guida la classifica della Lega Banda del Buco, sfida il forte Siculandia di Daniele Privitera, che naviga al terzo posto della Fantacomitiva di Catania. Sarà un confronto di livello medio-altro. I piemontesi hanno vinto il proprio girone esprimendo forse meno del loro effettivo potenziale che annovera calibri pesanti come Vlahovic, Kvaratshkelia, mister 6.5 Lobotka, Milik e Politano. I siciliani controbattono con la qualità dei vari Bremer, Kostic, Tonali, Dzeko, Di Maria e Leao. La qualità non manca da ambo i lati ed è lecito aspettarsi spettacolo.
GEORGIE BEST UNITED – NEW DREAM TEAM
L’onore di Avellino è nelle mani del Georgie Best United, sesto in campionato e qualificatosi agli ottavi piazzandosi al secondo posto nel proprio gruppo. Se la vedrà con la capolista della Osvaldino League, il New Dream Team di Pasquale Pilleri. Il pronostico sembra pendere a sorpresa dalla parte degli irpini, che presentano una squadra ben equilibrata con diversi uomini di spessore – difficile da realizzare in una lega mantra a dodici squadre – che vanno dai difensori Bremer, Mazzocchi, Tomori e Kim ai centrocampisti Chiesa, Orsolini, Rabiot e Kostic. Il punto dolente sembra essere l’attacco, dove il miglior elemento, Berardi, salterà l’andata per squalifica. Le speranze del New Dream Team sembrano avere un solo nome e cognome: Victor Osimhen.
PARTIZAN DEGRADO – LOS POLLOS HERMANOS (AT)
La n. 1 del ranking ULF, 14 punti nel girone, si prepara ad accendere la corsa alla coppa. I Los Pollos Hermanos di Gianfranco Rolando, primi in campionato insieme alla Dinamo Jolly e all’Amsterdam Riots clamorosamente out ai gironi, non sono al livello della corazzata Terrace Firm, ma hanno un attacco forte che potrà presentarsi col tridente Leao-Osimhen-Beto. Kim il pilastro in difesa, Provedel il guardiano dei pali, Tonali il cervello della mediana. Il pronostico sembra sorridergli: il Partizan Degrado della coppia Aloisi-Trognoni, che staziona in un tranquillo centro classifica in lega, presenta un bel centrocampo – Ferguson, Ricci, Pessina, Coulibaly – ma per il resto si stringe intorno a Kim e all’altalenante Abraham.
OCA SELVAGGIA – LECCESTER CITY
Fattore Lookman annullato. Una delle maggiori rivelazioni della stagione non potrà essere l’ago della bilancia in questa sfida perché, al pari di Danilo, è in comune ai due contendenti. Importante allora sondare gli altri protagonisti. L’Oca Selvaggia di Christian Briganti – nove scudetti al FantaMax dove attualmente occupa il quinto posto – si affida ad Abraham, Pessina, Luis Alberto e ad una difesa fortissima composta da gente del calibro di Bastoni, Bremer, Udogie e Dumfries. Il Leccester City di Federico Negro della Lega GDF01 di Casalecchio di Reno, ha un Immobile e un Arnautovic in più, oltre a Doig, Posch, Parisi, Rabiot, Baldanzi e Kostic. Sulla carta può essere uno dei doppi confronti più avvincenti, da cui potrebbe venir fuori una seria pretendente al trono.